The Society come finisce: spiegazione del finale
“La seconda spedizione esplorativa ufficiale ha lasciato New Ham nel pomeriggio del 4 dicembre. In base alla ricognizione aerea di Gordie, il gruppo si è diretto a ovest per tre chilometri, per poi dirigersi verso nord ed est, disegnando un lento sentiero circolare intorno al perimetro della città. Alla sera del terzo giorno si trovarono a nord e a nord-est di New Ham e avevano trovato soltanto alberi“.
L’episodio comincia con il gruppo di ricognizione che si trova davanti a un falò acceso. I ragazzi discutono su come potrebbero sopravvivere al gelido inverno e iniziano a ipotizzare di tagliare alcuni alberi per costruire una fattoria. Grizz non è convinto e sostiene che il loro destino sia più breve di quanto pensino. Non arriveranno a vivere fino al 2020 e finiranno con l’uccidersi a vicenda per il cibo. Fortunatamente, dopo giorni di cammino, vedono in lontananza dei tacchini e capiscono che è possibile sopravvivere. Durante la notte Gwen va da Grizz, che rifiuta le sue avances perché gay. I due parlano della bellezza del bosco e che ormai quella è casa loro.
A New Ham Lexie ha intenzione di candidarsi a sindaco e chiede alle altre ragazze se è giusto obbedire alle regole imposte loro. Allie non ha mai chiesto loro se stessero bene, se a loro fossero d’accordo a pulire, tagliare la verdura, rientrare a mezzanotte per il coprifuoco. Inoltre ogni volta che qualcuno si ammala devono dimostrare di dire la verità perché non venga sottratto loro il cibo. La ragazza quindi spinge le compagne a ribellarsi e a votare per lei. Becca si confida con Sam, dicendo di non essere d’accordo con Lexie perché ha paura che tutto andrà a rotoli. Il ragazzo cerca di tranquillizzarla, perché l’unica cosa che conta è la loro famiglia, e quindi il bambino in arrivo.
Allie si rende conto che la situazione le sta sfuggendo di mano e convoca Lexie. Quest’ultima è più determinata che mai a candidarsi, per non ripetere gli stessi errori della rivale, che è arrivata ad amare il potere. Allie però la contraddice, perché lei odia il potere, che le serve solo per mantenere un equilibrio nella loro nuova società ma che col tempo diventa solo un peso. Chiede quindi a Lexie di candidarsi al consiglio, in modo da collaborare e risolvere insieme la situazione ma l’altra rifiuta. Allie quindi si confida con Will, Luke e Gordie, dicendo loro che accetta la sconfitta se gli altri preferiranno Lexie, ma solo se loro (in particolare Will) le staranno accanto.
Nel frattempo Kelly si reca da Harry, in astinenza da sostanze stupefacenti, e gli mostra la foto dell’uomo che nel primo episodio era nell’ufficio della madre di lui. A quel punto scopriamo che è l’autista dell’autobus, lo stesso che li ha abbandonati in quel posto. Harry però è troppo distratto, tanto che più tardi accetta di prendere il potere con la forza sottraendolo ad Allie per Campbell, in cambio di una dose. Campbell inizia a convincere la Guardia a ribellarsi a sua cugina, perché solo loro possono garantire la sicurezza e non una sola ragazza indifesa. L’unico a non essere d’accordo è Luke, che preferisce continuare a ricoprire il suo ruolo da solo, ma gli altri non glielo permettono, tenendolo in ostaggio. Fanno inoltre un accordo con Lexie, che prenderà il potere insieme a Harry.
Kelly va poi da Allie e dagli altri ragazzi, rivelando che cosa ha scoperto. L’autista del pullman, Pfeiffer, era stato chiamato dal sindaco per far sparire il misterioso odore. Sam rivela che per una qualche ragione però il contratto è stato rescisso. Lui lo sa perché ha visto i documenti, ormai distrutti, di cui ha tenuto le foto. Intuiscono quindi che l’uomo ha voluto punire i genitori portando via i loro figli. Mentre discutono a Becca si rompono le acque e quindi vanno tutti in ospedale. I due hanno una bambina che appena nata non respira ma Kelly le salva la vita. Becca e Sam decidono di chiamarla Eden, che porta speranza a tutti loro.
Allie rivela a Will che quando era piccola viveva sempre all’ombra della sorella e sperava che un giorno sarebbe arrivato il suo momento di brillare. Ora che è arrivato però non era come se lo immaginava e si è fatta carico delle responsabilità senza averlo chiesto. Lui la consola dicendole che forse non è ancora arrivato (e concluso) il suo momento. Il giorno successivo Allie parla con Helena, che nonostante abbia una visione diversa dalla sua la spinge a non mollare.
Durante il giorno del dibattito però Will e Allie vengono arrestati con la falsa accusa di boicottaggio delle elezioni. I due vengono tenuti agli arresti domiciliari e Campbell libera Elle. Alla riunione Lexa rivela agli altri ragazzi che le elezioni sono state annullate e che lei e Harry governeranno sulla città insieme come sindaci. Helena non è convinta della colpevolezza di Allie ma Luke le dice di fidarsi di lui.
Kelly è incredula su come sono andate le cose e si infuria con Harry, rivelandogli che non ha intenzione di prendere parte ai loro giochi sporchi. Elle invece dice a Campbell che sarebbe felice di partecipare alla scelta su come verranno puniti Allie e Will. I due prigionieri vengono portati al cospetto della folla che insorge colpendo la ragazza in faccia e ferendola. Lexie però intima loro di smetterla perché bisogna sempre rispettare la legge. In quel momento arrivano Grizz e gli altri che rivelano di aver trovato un luogo coltivabile e a quel punto è Lexie ad avere dei ripensamenti. Allie se ne accorge e la deride per averla giudicata quando lei è peggiore. A quel punto Harry fa portare via i due prigionieri.
Nel finale scopriamo che il mondo in cui vivono i genitori non è stato distrutto. La madre di Allie e Cassandra sta infatti leggendo ad alcuni bambini Peter Pan, in particolare il capitolo 16, intitolato “Ritorno a casa“. Dietro di lei vediamo una bacheca con scritti tutti i nomi dei ragazzi scomparsi, facendoci capire che loro li credono morti.
Che cosa succederà nella seconda stagione di The Society? Non sappiamo quale sarà il futuro degli adolescenti, ma di sicuro scopriranno che il loro mondo reale esiste ancora e dovranno quindi trovare un modo per tornarci.
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